L’isola di Ponza è situata a largo delle coste laziali, per anni è appartenuta alla provincia di Caserta e, dopo il fascismo, è passata alla provincia di Latina. L’appartenenza alle due province ha fortemente caratterizzato la cultura, le tradizioni e il dialetto isolano.
L’isola di Ponza, è la maggiore tra le isole che compongono l’arcipelago pontino con una superficie di 7,5km².
Conosciuta soprattutto per le sue bellezze paesaggistiche,naturalistiche e il suo mare incontaminato, l’isola di Ponza conserva anche testimonianze archeologiche, retaggio delle tante popolazioni che nel corso della storia l’hanno abitata.
Nonostante la piccola estensione territoriale,l’isola di Ponza si impone, oltre che per le sue bellezze naturalistiche costituite da cale, anfratti e insenatura, anche per le numerose ricchezze artistiche e culturali.
L’isola di Ponza nasce da un’intensa attività vulcanica che è oggi visibile attraverso i numerosi tipi di rocce che la caratterizzano. Le sue coste frastagliate e perlopiù rocciose regalano all’acqua dei colori unici e indescrivibili. La sua forma stretta e allungata si estende dal Faraglione della Guardia a sud, fino ad arrivare a Punta Incenso nella zona nord-est dell’isola.